La pandemia Covid-19 e il conseguente lockdown hanno cambiato repentinamente
i nostri stili di vita. L’emergenza sanitaria con inevitabili misure
restrittive sulla circolazione delle persone e sul distanziamento
sociale, hanno avuto un impatto enorme sui legami sociali, sulla
scuola, sul lavoro, sulle attività commerciali, sulla percezione
stessa del senso di Comunità. In Italia questa rivoluzione ha
impattato pesantemente su un sistema paese già endemicamente
fragile. Se la crisi sanitaria è stata in buona parte ammortizzata
dalla straordinaria abnegazione del personale ospedaliero e delle
numerose organizzazioni volontarie, sul piano economico il
contraccolpo è stato forse più silenzioso, ma per intensità e durata
rischia di diventare la vera sfida ancora da vincere.
La nostra
realtà aziendale ha beneficiato di alcuni provvedimenti del Governo,
qualche prestito a tasso agevolato (molte altre piccole imprese che
conosciamo non sono state così fortunate), e soprattutto la Cassa
Integrazione in Deroga COVID-19 del decreto legislativo n.18 del 17
marzo 2020, che ci ha consentito di contenere i costi fissi,
consentendo ai nostri collaboratori di mantenere il salario e il
posto di lavoro.
Oggi osserviamo con preoccupazione ciò che sta accadendo nei
settori non alimentari (abbigliamento, bricolage, sport,
profumerie, mobili e arredamento e altri), dove si stanno
registrando cali del fatturato del 25-30% a livello nazionale,
con punte nelle Regioni più coinvolte, come la Lombardia, che
superano il 50 per cento. Una situazione determinata dalla
ridotta capacità di spesa da parte delle famiglie, aggravata da
norme igienico-sanitarie che ancora oggi rendono complesso
l’accesso ai punti vendita. Uno scenario che non promette una
rapida inversione di tendenza.
Molte imprese hanno tagliato gli investimenti del 2020 anche
perché importanti eventi internazionali del settore design e
arredamento sono stati cancellati; prima è toccato al Salone Del
Mobile di Milano (incontro di rilevanza mondiale per produttori
e compratori), poi è stato il turno del Cersaie di Bologna
(Salone Internazionale della Ceramica).
In questo contesto abbiamo deciso di puntare sulla
disintermediazione e sull’internazionalizzazione della vendita
dei nostri prodotti. Puntiamo sul web perché il nostro target di
riferimento, e cioè i “makers” (età media compresa tra i 25 e i
50 anni dediti all’eco-design, al re-use e al fai-da-te) è
costantemente connesso e orientato all’informazione e
all’acquisto online.
Per una risposta rapida rivolta al mercato italiano e
europeo abbiamo scelto di affidarci al gigante dell’e-commerce
AMAZON.
I prodotti Gees Recycling
sono stati posizionati su
due sezioni del marketplace.
Sulla prima sezione “Commercio, Industria e Scienza” sono
proposte le lastre in vetroresina riciclata non lavorate, in
formato standard 1000 x 2300 oppure 500 x 1150. L’offerta è
dedicata agli artigiani o a piccoli mobilifici che intendono
testare il prodotto in vetroresina riciclata acquistando anche
una sola lastra per volta. Inizialmente saranno proposte le
texture e le colorazioni più commerciali, ma in una seconda fase
verranno inserite anche delle serie speciali limitate.
https://www.amazon.it/vetroresina-plastiche-termoindurenti-disponibili-1000X2300X18MM/dp/B08CNJ7VLF/ref=sr_1_3?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&dchild=1&keywords=lastra+vetroresina&qid=1595088886&s=industrial&sr=1-3
Sulla seconda sezione “Casa/cucina e Giardino”
sono
proposti top finiti per tavoli da interni o da esterni di varie
forme, colori e misure. Il top è rifinito con cura artigianale
ma non è comprensivo di gambe perché vogliamo offrire una
soluzione di eco-design per tutti coloro che recuperano vecchie
strutture prive del piano di appoggio o a quei “makers” che
creano e assemblano oggetti e arredi partendo da zero. I
prodotti sono destinati anche agli arredatori del settore
HO.RE.CA. che sviluppano ambientazioni green.
https://www.amazon.it/s?k=top+tavolo+agglomerato&__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&ref=nb_sb_noss
Al momento la strategia direct e social media è
gestita internamente con campagne multicanale che speriamo di
poter potenziare dopo i primi risultati di vendita.
Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD) in conformità ai requisiti della norma ISO 14025 relativa alle Dichiarazioni Ambientali di tipo III.
Environmental Product Declaration (EPD) in compliance to the requirements of ISO 14025 Standard relative to type III Environmental Declarations.